Come molti miei lavori SUSPENDED nasce per caso, camminando per le strade di alcune città tra le quali Palermo, Londra, New York. La mia attenzione è caduta sulle persone con lo sguardo perso nel vuoto.
Ho iniziato a collezionare ritratti così per gioco, la costante si è mantenuta man mano che mi spostavo. E’ una serie inedita, scattata nel 2012 avvolta in un bianco e nero morbido, ovattato. Questi momenti di vuoto, di alienazione, che diventano sempre più frequenti, ci accomunano sempre più ed ovunque nel mondo. Mi sono presto reso conto che più sono le città sono grandi, metropolitane, più diventa facile incontrare persone sospese.
Chissà a cosa pensano, chissà a chi pensano, chissà cosa stanno visualizzando, chissà in quell’istante cosa non stanno vedendo. Quasi sembrasse una devitalizzazione temporanea del corpo come quella inversione per cui gli esseri umani diventano sempre più simili alle cose.
Magari in quell’istante stanno facendo un salto tra passato e futuro cercando tasselli per rettificare il proprio presente. Possibile che tutte queste persone si stiano connettendo per cambiare il di destino di qualcuno, che siano degli elementi catalizzatori che coordinano i nostri stimoli, le nostre esistenze e ,magari, lo diventiamo anche noi senza saperlo, come fossimo interruttori spontanei.
Ritrarle è stata una sfida molto stimolante.”